Tecniche nelle stampe antiche
Le tecniche nelle stampe antiche sono da oramai molti decenni la metodologia seguita per dare una classificazione alle stampe antiche. Più precisamente si dovrebbe parlare di tecniche incisorie per le stampe antiche.
Così la vecchia suddivisione in base al supporto usato tra legno, rame o pietra risulta eccessivamente limitativo.
Per tecniche nelle stampe antiche si allude, dunque, alla maniera di incidere e quindi a come l'inchiostro verrà passato al foglio.
Furlanetto Stampe Antiche da sempre ha scelto di dedicarsi alla vendita di stampe antiche create attraverso tutte le tecniche possibili, sia quelle strettamente originali, sia quelle derivanti dalla produzione fotomeccanica. Le prime si suddividono secondo le tre classiche tecniche per stampe antiche:
Mentre la produzione fotomeccanica fa riferimento all'introduzione nell'ottocento dell'uso della macchina fotografica. È sempre una delle tecniche per stampe antiche, ma escludendo l'intervento manuale nella creazione del supporto da cui stampare, rientra nel novero delle riproduzioni fotomeccaniche. Come specificato nella pagina dedicata alle stampe antiche, queste non vanno confuse con le riproduzioni moderne.
Tra le incisioni a rilievo troviamo principalmente la xilografia; tra le incisioni ad incavo vi è una distinzione tra incisione diretta (puntasecca o bulino) e una indiretta (acquaforte); tra le stampe in piano vi è la litografia e la cromolitografia. I processi fotomeccanici includono varie tecniche per stampe antiche che si rifanno a quelle tradizionali.