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Prime produzioni cartografiche di Mercatore

Risale al 1537 la prima produzione cartografica di Mercatore, indipendente in ogni ambito, dal disegno, alla preparazione della lastra di rame, alla stampa, la Amplissima Terræ Sanctæ Descriptio ad utriusque testamenti intelligentiam di cui sopravvive un ultimo esemplare custodito a Perugia nella biblioteca comunale.

palestina


La scelta del territorio della Terra Santa certamente non fu casuale, ma dettata dalla sua formazione giovanile e forse dai dubbi che pare lo avessero distratto dalla Via Cattolica.


La carta geografica è composta da 6 fogli ed è attorniata da una ricca bordura. L'orientamento è con l'ovest in alto e sono già riconoscibili alcuni aspetti che Mercatore manterrà negli anni, come le figure di accompagnamento delle tabelle che impreziosiscono la carta geografica e il carattere italico corsivo che diverrà il più adoperato in cartografia e di cui Mercatore teorizzerà l'uso nel suo Literarum latinarum, quas italicas, cursoriasque vocant, scribendarum ratio.

palestina


Il venticinquenne Mercatore dimostra già di avere grandi doti e di saperle mettere in atto, tanto da farsi ammettere tra le file dei maestri.

Mappamondo doppio cordiforme di Mercatore

L'anno seguente sarà la volta per Mercatore di stampare un mappamondo doppio cordiforme. Di questa cartografia sono rimasti due esemplari conservati entrambe negli Stati Uniti.

La carta geografica ha dimensioni più ridotte rispetto a quella precedente, circa 35x54 centimetri, ossia una unica lastra, e si ispira al mappamondo del 1531 di Oronce Fine detto doppio cordiforme dalla struttura a due cuori uniti nella punta che caratterizza la sua proiezione.

polo nord
Mercatore la ripropose con alcune migliorie tra cui si segnala la scelta di ripetere il termine America per il nord e per il sud; l'intuizione, o la fortuna, di separare l'Alaska dall'Asia con circa 200 anni di anticipo rispetto alla consacrazione definitiva degli esploratori; l'immaginazione del polo nord come una unica massa di ghiaccio che in seguito Mercatore stesso peggiorerà delineando l'artico come formato da quattro grandi isole separate da impetuosi fiumi attraverso i quali immaginava si riciclassero le acque della terra.


Nel sud America appare lo stretto di Magellano a separare il continente dai ghiacci antartici, dei quali si dice essere certi, ma incerti nei confini, e da cui si staccheranno nei secoli a venire Australia e Nuova Zelanda.


Mercatore, dunque, non copiò pedissequamente, ma ci mise del suo, forse avvalendosi anche delle informazioni di cui era stato testimone nel globo costruito con Gemma Frisio pochi anni prima. Tuttavia va attribuita ad Oronce Fine la paternità della proiezione doppia cordiforme che si rivela non tanto un gioco matematico-descrittivo, quanto piuttosto una dimostrazione di convincimenti spirituali.

Carta geografica delle Fiandre di Mercatore

Nel 1540 vide la luce una carta geografica delle Fiandre di Mercatore di eccezionale precisione e bellezza, costruita grazie alle concrete misurazione degli agrimensori nei decenni e dedicata a Carlo V, fatta su commissione di alcuni ricchi commercianti fiamminghi.

Della Exactissima Flandriae Descriptio è rimasto l'esemplare conservato ad Anversa al Plantin Museum di cui si propone l'immagine.

fiandre



La cartografia è composta da 4 fogli racchiusi da una bordura, in parte geometrica con i nomi dei conti di Fiandra e in parte con stemmi e scudi delle città fiamminghe, e per ricchezza di toponimi ebbe un successo tale da venire copiata ed inserita per anni nei migliori atlanti, ad iniziare dal quello di Ortelio e dalla Descrittione di tutti i Paesi Bassi del Guicciardini. Anche in questo lavoro appaiono elementi che saranno in futuro ripresi da altre carte di Mercatore come il compasso aperto sulla scala di miglia.


Tuttavia un Mercatore oramai noto non solo negli ambienti dotti delle università, ma anche tra i ricchi borghesi e le alte sfere del potere non riuscì a rimanere estraneo alla tormentata vita politica e religiosa del suo tempo, che egli con rischiose vicissitudini giudiziarie.

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Stampe Antiche

di Davide Biffis

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