L'edizione latina della Cosmographia di Sebastian Münster
L'edizione canonica latina del 1550 della "Cosmographia" di Sebastian Münster fece un uso minore dei legni già apparsi nella Geographia del 1545, presentando una mole notevole di nuovo materiale.
In tutto si contano 14 carte geografiche a doppia pagina, introdotte dal mappamondo moderno nella tipica proiezione ovale, che fu preparato appositamente per questa nuova pubblicazione, e da quello tolemaico, quindi sono illustrati i territori di Europa, Spagna, Gallia, Germania, Helvezia, Svevia e Baviera, Boemia, Polonia e Ungheria, Grecia, India, Africa, Mondo Nuovo.
Vi sono le vedute panoramiche di città su ben quattro fogli di Vienna, Heidelberg e Worms, nonché 35 vedute di città mostrate su doppia pagina: Treviri, Parigi, Genevra, Roma, Venezia, Theatrum Veronense, Firenze, Sion, Solothur, Berna, Baden, Basilea, Ruffach, Colmar, Sélestat, Wyssenburg, Lindau, Spira, Coblenza, Colonia, Chur, Landau, Friburgo, Nordlingen, Augusta, Würzburg, Francoforte sul Meno, Erfurt, Fulda, Lüneburg, Lubecca, Francoforte sull'Oder, Egrana, Constantinopoli, Gerusalemme.
Vi è anche l'affascinante, coinvolgente, ipnotizzante, grande xilografia dedicata ai terrificanti e famelici mostri marini e terrestri, nonché numerose altre immagini inframmezzate nel testo sempre a soggetto cartografico o vedutistico.
Le città nelle edizioni della Cosmographia di Sebastian Münster
Le città nelle edizioni della Cosmographia di Sebastian Münster sono mostrate solitamente attraverso tre modelli.
Il primo affonda le radici in una tradizione consolidata, rappresentando i centri urbani con un indistinto groviglio di casette fatte sorgere dalla pianta cittadina all'interno della quale si distinguono solamente gli edifici rimarchevoli. La seconda, anch'essa ben sperimentata al tempo di Münster, coglie l'abitato da un punto d'osservazione più o meno elevato.
Il terzo modello è formato da una visione frontale, ad altezza uomo. Con la Cosmographia tale visione innovativa divenne di successo tanto da essere scelta nei decenni futuri, fino al tardo seicento e nel settecento.
Le matrici nelle edizioni della Cosmographia del Münster
Per la preparazione delle matrici nelle edizioni della Cosmographia di Sebastian Münster furono assunti a Basilea dall'editore Heinrich Petri quelli che all'epoca erano tra i migliori disegnatori ed intagliatori su legno che delinearono ed incisero le varie xilografie.
Le loro firme e sigle hanno permesso di riconoscere tra gli intagliatori Christoph Stimmer (CS) che tuttavia altri identificano con Christoph Sceweytzer e Heinrich Holzmüller (HH), mentre tra i disegnatori vi sono David Kandel (DK), autore del mappamondo, Hans Rudolf Manuel Deutsch (RMD), firma di molte vedute cittadine, e Jacob Carver (IC) o Clauser.
Furono costoro che, lavorando alla Cosmographia, permisero la realizzazione del progetto di Münster, la cui eredità verrà presto raccolta da altri autori.
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