Lion
Importante stampa antica tratta dalla Cronaca di Norimberga, pietra miliare nella storia delle illustrazioni di città per la significativa importanza che da questo lavoro le tavole assunsero. Il Liber Chronicarum, più comunemente noto come Cronaca di Norimberga dal nome della città tedesca dove fu pubblicato, è una descrizione della storia del Mondo scritta da Hartmann Schedel ed arricchita da centinaia di xilografie, tra le quali le prime vedute di città di formato tale da occupare metà pagina. In effetti fino ad allora le raffigurazioni cittadine erano paragonabili a dei capolettera, piccole in dimensioni e di esclusiva fantasia, utili quindi solo per impreziosire; con la Cronaca di Norimberga le stampe antiche iniziano ad assumere quel ruolo di illustrazione a cui siamo avvezzi, in alcuni casi (prevalentemente degli Stati tedeschi) offrendo un disegno reale e non più fantasioso della città.
Questa stampa antica è dedicata a Lione, è inserita nella sezione relativa agli eventi della “Quinta etas Mundi” ed occupa la metà inferiore della pagina, essendoci sopra il testo in latino che ne descrive la storia. La grande xilografia vuole mostrare il concetto di città con i suoi edifici religiosi che spiccano, le sue mura a protezione da un mondo esterno aspro ed ostile, l'apertura tramite i commerci via acqua; inutile è ostinarsi a riconoscere i singoli edifici o gli elementi distintivi di Lione come la Cattedrale di San Giovanni o il Rodano in quanto la stessa matrice fu adoperata anche per rappresentare altre città quali Bologna, Aquileia, Magonza, piuttosto che Napoli nella edizione col testo tedesco.
Il foglio si presenta in buono stato di conservazione, con insignificanti macchie nella parte inferiore ed una braghetta più scura lungo tutto il margine di sinistra. La coloritura è certamente postuma, ma interessante come abbiano colorato anche il retro del foglio ove vi sono effigiati e descritti alcuni personaggi legati al mondo ebraico: Giacomo il Giusto, Alessandra Salomè, Giovanni Ircano, Aristobulo I, Alessandro Ianneo, Antigono II Asmoneo.
Il retro del foglio della tavola con Lione.