Asparagus domesticus. Thyrsus Asparagi.
La sezione della primavera dell'Hortus Eystettensis di Basilius Besler è conclusa con questa stampa antica dedicata all'asparago. Benché sia una pianta commestibile, l'asparago aveva trovato posto nel giardino di Willibaldsburg grazie ai delicati fiori e alle bacche rosse di cui si arricchisce. Dubitiamo molto che Johann Konrad von Gemmingen ordinasse ai suoi giardinieri di raccogliere quest'ortaggio, preferendo indubbiamente gustarsi la sobrietà dei suoi fiori dal belvedere delle sue stanze, apprezzando un buon arrosto. Le due varietà mostrate sono verdi: bisognerà attendere la fine del XVIII secolo perché in Germania si scopra come ottenere gli asparagi bianchi. Il foglio è in ottimo stato di conservazione, ha nel retro il testo latino relativo all'asparago ed è privo di filigrana come deve essere nella terza edizione dell'Hortus Eystettensis. La coloritura della tavola è certamente postuma.