PANORMUS venacule PALERMO.
- Epoca: 1704
- Misure: 48,5 x 38,8 l'incisione; 55,7 x 43,3 il foglio
- Prezzo: 500 euro
- Codice: (305)
Stampa antica di Palermo rappresentata da un punto di vista elevato ed inserita nel Nouveau Theatre d’Italie edito da Pierre Mortier ad Amsterdam.
In origine la lastra fu adoperata da Joan Blaeu nel 1663 per il suo Admirandorum Neapolis et siciliae regnorum terzo volume dell'incompiuto progetto sulle città italiane dal titolo Theatrum Civitatum et admirandorum Italiae, che avrebbe dovuto superare in bellezza, fama e prestigio le Civitates Orbis Terrarum di Braun e Hogenberg, volumi risalenti ad ottant'anni prima.
Il programma di Blaeu non fu completato fino a quando i rami salvatisi dallo spaventoso incendio del 1672 che gli distrusse l'officina cartografica non finirono, battuti in asta, nelle mani di Pierre Mortier, il quale li integrò e riutilizzò per il suo Nouveau Theatre d’Italie.
La stampa antica di Palermo nell'edizione del Mortier è riconoscibile per la sua aggiunta nel basso di un secondo titolo “PALERME Ville Capitale de la SICILE” con il suo nome e il luogo di edizione, nonché da alcune integrazioni che subì la lastra, come il completamento dei campi dietro al cartiglio; infine appare nell'angolo alto di sinistra un segno, chiaramente una crepa del rame, probabile retaggio del calore che lo lambì durante il furioso incendio del 1672.
La vista della città di Palermo ripropone la struttura ideata da Orazio Maiocchi nel 1582, riusata nella Civitates Orbis Terrarum e resa celebre dalla loro enorme diffusione e successo. Anche i 162 rimandi e la loro suddivisione tra parrocchie, ospedali, collegi, abazie, conventi, chiese, palazzi, fontane, piazze ecc. riprende la legenda usata da Braun e Hogenberg.
Foglio in ordine.