La forma per la carta antica
La forma per la carta antica era una cornice in legno che racchiudeva una fitta rete di fili metallici atti a costituire un graticcio di scolo dell'acqua e di trattenimento di un sottile foglio di poltiglia di stracci macerati, che asciugato sarebbe divenuto il foglio di carta antica.
Le dimensioni della forma per la carta antica variavano da cartiera a cartiera, potendo arrivare fino a 60/70 centimetri nel lato lungo per le forme maggiori, che tuttavia erano meno adoperate di quelle dei formati più piccoli, maggiormente richiesti dal mondo libraio e delle stampe antiche.
La trama di fili di rame era composta da una parte assai fitta e parallela al lato lungo della forma ed una perpendicolare molto più rada. La poltiglia, intrappolata, scolata, asciugata e divenuta carta, porta visibili in controluce i segni di questa trama metallica sotto forma di vergelle e filoni. Le prime sono riconoscibili quali folte linee chiare distanziate da più scure, le seconde appaiono come linee chiare isolate e perpendicolari alle prime.
All'interno della forma per la carta antica ogni cartiera poneva un suo simbolo, disegno, stemma a guisa di firma composto da un filo metallico ritorto, collocato al centro della metà di destra o sinistra della forma. Anch'esso si imprimeva nella carta lasciandole una impronta chiara, chiamata filigrana.
A completare le informazioni il cartaio poteva aggiungere nella medesima maniera nella forma per la carta antica una data o un nome, formando la contromarca, collocandola nella metà opposta alla filigrana.
Una volta completata l'asciugatura e collatura della carta, il foglio veniva venduto in risme da 500 pezzi.
Era l'utilizzatore che provvedeva a piegare e tagliare il foglio secondo le esigenze.
Il formato: taglio della carta antica
In campo libraio la dimensione del volume era dettato dal numero di volte in cui il foglio veniva piegato, quindi tagliato:
♦ il formato in-plano o atlantico era il maggiore, molto raramente adoperato, nel quale la carta non veniva piegata;
♦ il formato in-folio prevedeva che il foglio venisse diviso a metà e tagliato parallelamente al lato breve. Si formavano in tal maniera due fogli di cui uno contenente la filigrana;
♦ il formato in-quarto o in-4° con una ulteriore piegatura rispetto al precedente, tanto da creare quatto fogli su due dei quali veniva a cadere metà filigrana ciascuno;
♦ il formato in-ottavo o in-8° e tutti i suoi multipli (in-16°; in-32°; in-64°) aggiungevano una piega, raddoppiando il numero di pagine.
Vi sono altri formati con tagli differenti della carta per stampe antiche o libri, ma sono assai meno comuni.