PLANIGLOBII TERRESTRIS MAPPE-MONDE

Epoca: 1746

Misure: 59,6 x 52,2 il foglio

Prezzo: venduto

Mappamondo antico di grande bellezza pubblicato dagli eredi di Johann Baptist Homann, il più autorevole ed affermato cartografo tedesco del primo settecento. L'azienda editoriale Homann venne fondata da lui nel 1702 a Norimberga; dopo la sua morte nel 1724 a proseguire l'attività cartografica provvide il figlio Johann Christoph fino al 1730, quindi procedettero gli eredi che firmarono le lastre con la dicitura generica di “Eredi Homann”, sottolineandone la continuità.
Questo mappamondo antico fu inciso nel 1746 e ripetutamente inserito nei vari atlanti della ditta, essendo la migliore immagine del mondo di cui gli Homann disponessero: in effetti rispecchia ottimamente le conoscenze della metà del secolo, correggendo anche alcuni errori del precedente mappamondo curato dal capostipite e rimanendo incerto solo in quelle aree più remote del Pacifico prossime ad essere esplorate dal Capitano Cook.
Il disegno fu curato dall'allora giovane George Moritz Lowitz che si avvalse degli studi cartografici di Johann Matthias Hasius, professore che collaborò come cartografo con la casa editrice degli Eredi Homann.

La bellezza del mappamondo è aumentata dai due cartigli con i titoli in latino ed in francese adornati da simboli legati al mare (in quello di sinistra vi si riconosce un tritone che suona una conchiglia, del corallo, dei pesci, il cavallo di Poseidone) ed alla terra (in quello di destra vi sono i simboli dei quattro continenti: Europa, Asia e nella parte inferiore Africa, America). Ogni spazio non occupato dai due grandi emisferi è riempito da proiezioni cartografiche: il polo nord e il polo sud; una visione centrata su Norimberga e il suo antipode; la posizione del sole ai due solstizi.

La ricca composizione è esaltata dall'uso del colore, originale nel più classico stile Homann in tutta la parte cartografica, plausibilmente posteriore nei cartigli. Il risultato è una carta geografica dal grande impatto visivo nella quale i due grandi emisferi emergono imperiosi.

Il foglio si presenta in buono stato e con margini ampi, sani e regolari; la piega centrale nella sua parte inferiore ha richiesto un intervento di restauro all'altezza della visione del polo sud e sono stati coperti due fori di tarlo: solo il controllo controluce dal retro permette di individuare gli interventi.

Esemplare nel più raro stato con l'ultima riga del cartiglio di destra relativa alla "Fig. IV" tabulata a sinistra e non al centro, come solitamente si ritrova e già con le abbreviazioni "C.P.S.C.M." del cariglio di sinistra parzialmente sviluppate in "Cum Priv. S. Caes. Maj.".

Inseriamo due dettagli di questo mappamondo, esimio esempio sulle conoscenze geografiche del settecento, pubblicato dagli Eredi Homann: