Italia Cursoria

Epoca: 1707 ca.

Misure: 58 x 49,5 l'incisione; 61,8 x 53,6 il foglio

Prezzo: 500 euro

Codice: (326)

Particolare carta geografica antica dell'Italia cursoria, ossia nella quale si dà risalto alle strade, le quali solitamente nelle mappe venivano trascurate. In effetti, la toponomastica è concentrata esclusivamente sulle città attraversate dalle vie di comunicazione, ignorando tutte le altre; l'orografia è poco presente a tutto vantaggio dell'idrografia che rappresenta un ostacolo più presente da superare per i viaggiatori.
Ne nasce una carta geografica d'Italia pulita, essenziale e raffinata, impreziosita da colori dell'epoca brillanti che esaltano i confini dei diversi Stati, Ducati, Repubbliche, Regni.

Il reticolo stradale è molto ampio: da Roma sono indicate la Cassia, la Salaria e la via Appia. Quest'ultima da Capua vede un ramo risalire verso l'Aquila, mentre da Napoli un bivio conduce verso Matera e Reggio Calabria.
La Salaria a Foligno si divide tra Loreto, Firenze via Arezzo e Fano (via Flaminia) da cui prosegue verso nord entrando nell'Emilia e nella Romea attuale.
La Cassia giunta a Sarzana svolta verso Parma o prosegue lungo la costa verso Genova.
Nel nord l'intreccio di direttrici è abbondante, trovando in Milano un crocicchio particolarmente importante di strade.

Il titolo “Italia Cursoria Seu Tabula Geographica in qua omnes viæ angariæ et Stationes Veredariorum ordinariæ per totam Italiam Cursoribus constitutæ exhibentur” è collocato in un elegante e vistoso cartiglio sormontato dal dio Mercurio, messaggero degli dei e protettore dei viaggiatori, e chiuso nel basso da una scena con due postiglioni al galoppo. Questa vignetta è la stessa che riscontriamo nella carta d'Italia cursoria delineata da Giacomo Cantelli da Vignola nel 1695, prima in assoluto del genere sulla Penisola, a cui chiaramente questa mappa è ispirata.
A disegnarla e pubblicarla provvide a Norimberga Johann Baptist Homann per il suo Atlas Novus Terrarum Orbis verso il 1707.

Homann è stato il rifondatore della cartografia in Germania dopo il crollo seguito alla Guerra dei Trent’anni e l’Atlas Novus Terrarum Orbis ha costituito la sua opera migliore, suggellata dall’indubitabile successo, favorito da carte geografiche di grandi dimensioni, ricche di colori pieni, abbellite da appariscenti cartigli costruiti con allegorie e riferimenti ai territori mostrati.

Questo esemplare nella cartella, dopo la firma dell'Homann e l'indicazione di Norimberga quale luogo di edizione, non ha l'aggiunta del privilegio, sorta di copyright del tempo; in effetti si tratta di una carta d'Italia cursoria nel più raro primo stato, antecedente l'inserimento de “Cum Privilegio (Norimbergæ) Sac. Caes. Maj.” apposto dopo il 1715 anno nel quale Homann divenne cartografo imperiale del Sacro Romano Imperatore Carlo VI ottenendo la protezione sui suoi lavori cartografici.

Esemplare ben conservato, privo di difetti da segnalare se non una leggera divaricazione dei lembi di carta lungo la piega centrale nel basso lungo il bordo bianco. Colori dell'epoca singolarmente intensi.

Inseriamo due ingrandimenti di questa Italia cursoria di Johann Baptist Homann: