Carta Ridotta del Globo Terrestre
- Epoca: 1781
- Misure: 52,5 x 31,2 l'incisione; 55,7 x 37,7 il foglio
- Prezzo: venduto
Indubbiamente insolito mappamondo antico stampato a Venezia da Vincenzo Formaleoni nel primo tomo di 38 del Compendio della storia generale de' viaggi, edizione italiana della “Abrégé de l'histoire générale des voyages” opera di Jean François de La Harpe che a sua volta era la sintesi della “Histoire Générale des Voyages”, ponderoso lavoro in più volumi di Antoine François Prévost, a cui il de La Harpe aveva comunque apportato gli aggiornamenti con le nuove scoperte.
Il mappamondo è un curioso connubio di vecchio e nuovo. È delineato con la proiezione Mercatore, ma, dando più sviluppo all'emisfero settentrionale, appare distorto; inoltre, abbracciando più di un angolo giro, ha i lembi destro e sinistro che si sovrappongono, ripetendo alcuni territori compresi tra la costa della Groenlandia e parte dell'Africa occidentale. Non viene assunto come meridiano di riferimento né quello di Parigi, né quello di Londra -i due che all'epoca si contendevano il primato-, ma quello inusuale di Venezia ed in basso troviamo oltre ai gradi dei meridiani, anche i 24 fusi orari rispetto alla città di San Marco, informazione utile ai viaggiatori.
La Tasmania è fusa nell'Australia, ma la Nuova Zelanda è correttamente divisa nelle due isole a dimostrazione che si aveva nozione delle scoperte dei primi due viaggi di Cook; la costa occidentale dell'America del nord ed il Pacifico settentrionale sono l'espressione dei dubbi e credenze della metà del settecento e sarà il terzo dei viaggi del capitano Cook, le cui navi nel 1781 erano appena rientrate in Inghilterra, a dipanare la matassa.
Non sono molte le città segnate, preferendo dare spazio agli aspetti geografici, in primis l'idrografia (con l'errore in Africa della fusione in un unico corso dei fiumi Senegal e Niger) e l'orografia; curiosamente la Grande Muraglia è disegnata in tutta la sua estensione.
Il titolo “Carta Ridotta del Globo Terrestre” con la datazione 1781 e l'avallo dell'istituzione dei Riformatori dello Studio di Padova, che nel XVIII secolo aveva competenza nella gestione della cultura a Venezia, è abbellito da una semplice cornice a racemi di gusto francese.
Il foglio è conservato in maniera molto buona, con margini ampi e sani, tranne che per un tassello che nel retro ferma una lacerazione limitata al bordo bianco inferiore.
Inseriamo due ingrandimenti di questo insolito mappamondo antico pubblicato a Venezia: