PLANISFERO DEL MONDO VECCHIO – PLANISFERO DEL MONDO NUOVO

Epoca: 1706

Misure: 61,5 x 46,5 il foglio del “Planisfero del Mondo vecchio”; 60,8 x 45,8 il foglio “Planisfero del Mondo nuovo”

Prezzo: venduto

Mappamondo antico disegnato da padre Vincenzo Coronelli in due fogli dedicati rispettivamente al “Planisfero del Mondo vecchio” e “Planisfero del Mondo nuovo”. Apparsi in principio all'interno dell'Atlante Veneto, questi esemplari derivano dal più raro Teatro della Guerra come testimoniano vaghe pieghe della carta necessarie a racchiudere i due grandi fogli nel volume e le tre fessurazioni in lastra visibili nella parte inferiore nel “Planisfero del Mondo vecchio” formatesi dopo le prime tirature.

Coronelli fu un dinamico frate francescano divenuto famoso in tutta Europa principalmente per la sua abilità nella costruzione di globi, tanto da ricevere la commissione da Luigi XIV di un globo terrestre ed uno celeste di dimensioni epiche. La sua produzione cartografica fu abbondante e sempre all'inseguimento della clientela, con la creazione di mappe festosamente barocche, cariche di dediche e decorazioni.

“Planisfero del Mondo vecchio” e “Planisfero del Mondo nuovo” descritti dal Padre Coronelli, cosmografo pubblico, discendono dal lavoro per i globi di Luigi XIV, mostrando le conoscenze e le credenze geografiche al 1688. Come in quelli, numerose sono le note inserite a precisazione e racconto di ciò che viene delineato, ve ne sono in Africa, in Estremo Oriente, in America settentrionale, in Australia e nell'accenno della Nuova Zelanda.
Tra gli aspetti più curiosi vi è l'intramontabile California indicata come un'isola con a nord segnato il mitico stretto di Anian e la misteriosa terra di Iesso; la costa della Nuova Zelanda, scoperta dagli Olandesi nel 1684, è prolungata verso lo stretto di Le Maire come a voler rispettare la tradizione dell'esistenza di una Terra australe incognita; l'Australia prende forma, ma è ancora unita alla Nuova Guinea; continua ad esistere l'isola di Tazata a nord della Siberia.

Per contro, grazie alle notizie e mappe consultate all'Accademia delle Scienze di Parigi alla quale aveva avuto accesso nel periodo vissuto in Francia per la costruzione dei globi per Luigi XIV, dettagliato è il nord America francese: vi è il Mississipi, vi sono i Grandi Laghi e sono indicati i confini di quella che è nominata Nuova Francia, dalla Luisiana al Quebec. Ad ovest del Mississipi le informazioni svaniscono in un generico Nuovo Mexico abitato dagli Apaches.
Le isole del Pacifico rispecchiano i nomi coloriti che furono dati dagli scopritori: isola la Disgraziata; Isola detti Cani; isola dell'acque; isola delle Mosche; isola di Buona Speranza; Isole de' Ladroni per le Marianne.
Nel “Planisfero del Mondo vecchio” appare meglio definito il Mar Caspio e la Corea è segnata quale penisola, benché si lasci la nota che “viene da qualcuno creduta isola”; in Africa spariscono i Monti della Luna quali sorgenti del Nilo, di cui un ramo viene correttamente fatto nascere dal lago Tana in Etiopia.

I due emisferi geografici sono mirabilmente circondati da studi matematico-geografici e dalle raffigurazioni delle costellazioni dello zodiaco; negli angoli Coronelli inserisce precisazioni di carattere geografico e le immancabili dediche con le quali riesce ad ingraziarsi tutta la famiglia patrizia dei Marcello: il “Planisfero del Mondo vecchio” a Pietro Marcello Senatore amplissimo e fratello di Federico Marcello, Procuratore di San Marco; il “Planisfero del Mondo nuovo” ad Andrea Marcello Senatore amplissimo anch'egli fratello di Federico Marcello e dunque di Pietro Marcello. Per rimarcare la dedica, un angolo è tutto occupato dallo stemma nobiliare della famiglia.

I due magnifici ed importanti fogli, di cui Shirley in “The mapping of the World” dice «are a worthwhile addition to any collection», sono stati professionalmente restaurati nelle normali pieghe editoriali che sono divenute invisibili; purtroppo i margini sono assenti se non ridotti a qualche millimetro, ad eccezione di quello superiore del “Planisfero del Mondo vecchio”. Purtuttavia si tratta di un ottimo pendant reso estremamente decorativo dalla incisiva coloritura.

Inseriamo i dettagli di questo mappamondo in due fogli, tra le mappe antiche più importanti di Vincenzo Coronelli.
♦ Planisfero del Mondo vecchio:

♦ Planisfero del Mondo nuovo: