Stampe antiche di Francesco Fontani
All'interno dell'archivio concernente le carte e vedute della Toscana -quindi tavole non più disponibili: la vendita prosegue alla pagina con le stampe antiche sulla Toscana-, raccogliamo di Francesco Fontani alcune incisioni tratte dal suo celebre Viaggio pittorico della Toscana, nell'edizione terza del 1827 a Firenze.
L'abate Francesco Fontani (1748-1818) fu un colto erudito attratto soprattutto dall'archeologia e dalle lettere antiche, discipline studiate secondo le sfaccettature più diverse. Fu riconosciuto degno di occupare il posto di bibliotecario alla Riccardiana e divenne accademico della Crusca e nonché dei Georgofili. Tuttavia la sua opera più rinomata è proprio il monumentale Viaggio pittorico della Toscana pubblicato la prima volta nel 1801-1803, nel quale si completa quel percorso vedutistico toscano iniziato da Giuseppe Zocchi sessant'anni prima.
Le stampe antiche di Francesco Fontani derivano invece dal terzo volume della terza edizione del Viaggio pittorico della Toscana e furono incise da Antonio Sasso su disegni di E. Fournier.
Questa pubblicazione in sei volumi in-12° uscì postuma tra il 1827 e il 1834, dopo la seconda del 1817, e si compone di circa 220 acqueforti -la collazione di esemplari diversi porta ad un numero di incisioni variabile e sovente non rispettoso dell'indice- che costituiscono uno straordinario affresco iconografico dell'intera regione toscana. Le piacevoli vedutine, spesso animate, confermarono il notevole successo del Viaggio Pittorico della Toscana dell'abate Francesco Fontani, il quale nella prefazione della prima edizione dichiarò quale fosse il suo scopo: raccogliere insieme tutto quel che più nobilita e rende superiore in pregio e in bellezza la deliziosa Toscana.
Indice dell'archivio della cartografia italiana.