Matrona nobile d'Augusta.
Le donne di Augusta, racconta il Vecellio in questa stampa antica in bianco e nero, mettono nel vestire molta gravità come egli vide nella Regina Maria, sorella di Carlo V. Le maniche sono lunghe e strette, l'interno foderato con le migliori pelli in inverno ed ermellino in estate; la testa è coperta con un velo di Cambrai lungo a guisa di stuola. Uscendo di casa, calzano stivaletti di cuoio attillati e sono accompagnate dalla servitù. Gli uomini quasi tutti vestono come in Italia; alcuni invece portano abiti simili alle donne, ma senza pelli e con grembiuli ed abbigliati così senza rispetto vanno a commerciare per la città.
La stampa antica con la matrona d'Augusta deriva dalla seconda edizione, sempre stampata a Venezia, dell'opera del Vecellio dal titolo Habiti antichi, et moderni di tutto il mondo di Cesare Vecellio. Vestitus Antiquorum, recentiorumque totius Orbis.