senza titolo. invenzione architettonica 2
Nella stampa antica lo sguardo è condotto verso la fuga di questa prospettiva centrale, attraversando delle strutture di fantasia. L'invenzione architettonica in primo piano richiama la navata centrale di alcuni edifici religiosi con il soffitto a cassettone, mentre le navate laterali ricordano i corridoi dei palazzi signorili; al centro una porta con cariatidi e pinnacoli con mezze lune svela un lungo passaggio chiuso da muri. Tutta la raffigurazione architettonica è inserita in un ovale abbellito agli angoli da medaglioni.
La stampa antica di architettura proviene da Variæ architecturæ formæ opera basata sul lavoro di Hans Vredeman de Vries, architetto fiammingo rinascimentale che godette di massima fama ancora in vita e che approfondì con i suoi capricci ed invenzioni gli studi sulla prospettiva. L'opera fu edita ad Anversa da Hieronymus Cock nel 1562 come si evince dalla firma in calce ad una delle tavole, all'incisione delle quali furono chiamati i fratelli van Doetecum, Jan e Lucas, quindi ristampata nel primo seicento.